Vivere la Sageocrazia

Esplorare uno stile di vita consapevole, in relazione con il Vivente e le leggi dell’armonia.

Benvenuto nell’esplorazione completa dello stile di vita sageocratico. Qui, ogni ambito della vita collettiva è reinventato secondo una visione vibratoria, olistica e in relazione con gli Esseri Altamente Evoluti.

1. Abitazione, Urbanistica e Territori

Nella Sageocrazia, lo spazio non è occupato: è onorato. Il territorio diventa un corpo vivente e ogni abitazione una cellula di questo corpo planetario.
I luoghi di abitazione sono pensati come spazi di rigenerazione. L’architettura abbraccia le forme della natura, favorisce la circolazione del respiro e rispetta gli equilibri ecologici. Ogni territorio è co-creato in sintonia con i suoi abitanti e le forze del luogo.

  • Ecovillaggi vibrazionali: non megalopoli, ma nodi di vita interconnessi.
  • Urbanistica intuitiva: forme organiche, geometria sacra, adattamento ai flussi tellurici e cosmici.
  • Assegnazione per risonanza: si abita un luogo perché vi si vibra, non per eredità o potere d’acquisto.
  • Gestione condivisa: nessun proprietario, ma custodi consapevoli.
  • Gestione condivisa: nessun proprietario, ma custodi consapevoli.

Gestione condivisa: nessun proprietario, ma custodi consapevoli.

2. Mobilità e Trasporti

Il movimento è una danza vibratoria con i luoghi. Non ci si sposta più per produrre, ma per rispondere a una chiamata di allineamento.
Gli spostamenti sono scelti con coscienza, limitati al necessario, gentili con il vivente. La mobilità diventa fluida, condivisa, gioiosa e rispettosa dei ritmi e dell’ambiente.

  • Trasporti dolci e silenziosi: moduli collettivi a energia libera, biciclette vibratorie*, tappeti scivolanti consapevoli*.
  • Viaggi vibrazionali: sintonizzazioni collettive, spostamenti per intenzione, sogni lucidi condivisi.
  • Eliminazione del traffico imposto: niente più ingorghi, niente più percorsi imposti — ogni essere segue la propria linea interiore.
  • Spostamenti limitati: si vive localmente, in profondità. L’essenziale viene a noi se siamo allineati.

I trasporti sono co-creati, fluidi, senza impatto ecologico né disallineamento energetico.

* Le “biciclette vibratorie” e i “tappeti scivolanti consapevoli” simboleggiano strumenti di mobilità dolce ed evolutiva, integrati in una logica di rispetto per la vita. La prima si riferisce a dispositivi leggeri e autonomi che favoriscono il movimento in sintonia con l’energia del corpo, mentre la seconda designa superfici o supporti di spostamento fluidi e sensibili, concepiti per interagire armoniosamente con l’ambiente.

3. Agricoltura, Alimentazione & Sovranità Alimentare

Nutrire il corpo significa onorare la Terra. L’agricoltura diventa un’offerta e co-creazione con i regni visibili e invisibili.
L’alimentazione è viva, locale e libera da ogni sfruttamento. I semi sono condivisi, la terra è onorata. Ognuno può accedere a un cibo sano, senza condizioni né gerarchie.

  • Fattorie-foreste vibratorie: agroforestazione consapevole, permacultura supramentale, dialoghi con i Deva.
  • Gratuità sacra: il cibo non è venduto, è condiviso con gratitudine.
  • Alimentazione intuitiva: ascoltare ciò di cui il corpo ha bisogno vibratoriamente. Meno quantità, più luce.
  • Répartition fluide : pas de surproduction ni de gaspillage — le vivant s’équilibre naturellement.

    La souveraineté alimentaire n’est pas économique : elle est intérieure et collective.

4. Educazione, Infanzia e Trasmissione

L’educazione sageocratica non cerca di formare: essa rivela. Ogni essere è riconosciuto come portatore di un codice unico da esprimere.
I bambini sono accolti come Esseri completi. L’educazione diventa un accompagnamento dell’impulso interiore, una trasmissione non dogmatica, rispettosa dei ritmi e dei talenti unici.

  • Nessun programma rigido: l’educazione segue l’impulso naturale di crescita del bambino.
  • Cerchi di risveglio: intergenerazionali, tematici, basati sull’entusiasmo.
  • Trasmissione intuitiva: la conoscenza non viene trasmessa, viene attivata.
  • Trasmissione intuitiva: la conoscenza non viene trasmessa, ma attivata.
  • Co-apprendimento: ogni bambino può essere insegnante per un altro nel suo ambito di eccellenza.

Qui, l’educazione è un’offerta da anima ad anima.

5. Salute, Cura e Corpo Vibrazionale

La salute non è la riparazione di un corpo, ma il riflesso dell’allineamento globale dell’essere. Le cure sono olistiche, accessibili a tutti. Considerano tutte le dimensioni dell’essere: fisica, emotiva, energetica, spirituale. La medicina diventa un’arte di accompagnamento.

  • Cure vibrazionali: suoni, colori, piante vive, geometrie, sintonizzazioni collettive.
  • Medicina di connessione: i praticanti sono in sintonia con i corpi sottili del paziente.
  • Autoguarigione guidata: ognuno impara a dialogare con il proprio corpo e le sue memorie.
  • Salute comunitaria: cerchi di armonizzazione collettiva preventiva.
  • Rispetto della libera scelta: nessuna cura è imposta — ogni essere è sovrano nel proprio cammino di guarigione.

Il corpo è un tempio di evoluzione consapevole.

6. Giustizia, Mediazione e Riconciliazione

La giustizia sageocratica non giudica: ripristina l’armonia vibrazionale. I conflitti non vengono giudicati, ma accolti come occasioni di evoluzione. La giustizia diventa riparativa, vibrazionale, orientata alla guarigione dei legami piuttosto che alla punizione.

  • Consigli di sintonia: gruppi di esseri saggi scelti a sorte per ascoltare, accogliere e guidare.
  • Mediazione transdimensionale: in connessione con i piani sottili, le linee genealogiche e le memorie collettive.
  • Riparazione vivente: chi si è disallineato si impegna a ristabilire l’equilibrio vibrazionale attraverso un’azione consapevole.
  • Nessuna punizione: non si isola, si integra. Non si condanna, si trasmuta.
  • Giustizia trasparente: le decisioni sono pubbliche e documentate vibrazionalmente.

La vera giustizia è una danza di riunificazione con il Vivente.

7. Lavoro, Attività e Contributo

Nella Sageocrazia, il lavoro diventa una libera offerta del proprio essere profondo. Ognuno è libero di contribuire secondo il proprio slancio, ritmo e doni. Il lavoro non è più un vincolo, ma una forma di offerta. Il contributo è riconosciuto, valorizzato e mai imposto.

  • Fine del lavoro salariato: non più contratti imposti, ma impegni vibrazionali consapevoli e consensuali.
  • Slancio del cuore: ognuno contribuisce in base a ciò che lo nutre interiormente.
  • Multi-contributo: si può cambiare spesso ambito secondo i propri cicli interiori.
  • Equilibrio collettivo: i bisogni del gruppo sono regolati spontaneamente dalla sintonia.
  • Sostegno reciproco: coloro che non possono contribuire materialmente sono naturalmente sostenuti dalla comunità.

La parola “lavoro” diventa “Radianza incarnata”.

8. Scienza, Ricerca e Saperi Consapevoli

In una società EHE, la scienza non separa più l’osservatore dall’osservato. Diventa un atto di comunione con le leggi della vita. La scienza si collega alla coscienza. La ricerca si apre ai mondi sottili, alle saggezze antiche e alle dimensioni invisibili. Il sapere è condiviso, aperto e al servizio della vita.

  • Ricerca vibrazionale: si scopre attraverso la risonanza, la meditazione e la sintonia con le intelligenze universali.
  • Cocreazione multidimensionale: gli scienziati collaborano con i regni sottili, i piani galattici e le biblioteche eteriche.
  • Fine della prova materiale unica: la verità si manifesta attraverso coerenza vibrazionale, convergenza esperienziale e servizio al Vivente.
  • La scienza non spiega il mondo. Essa danza con esso.

La scienza non spiega il mondo. Essa danza con esso

9. Energia e Risorse Viventi

Nella Sageocrazia l’energia non proviene dallo sfruttamento, ma dalla risonanza con i campi liberi dell’universo. L’energia è usata con sobrietà, prodotta localmente e in mo

  • Uso dell’energia libera: dispositivi basati su campi scalari, torsione, etere o vuoto quantico.
  • Costruzioni autosufficienti: habitat passivi, geometrie radianti, stoccaggio naturale.
  • Fine delle reti centralizzate: ogni luogo produce ciò che consuma, in co-dipendenza fluida.
  • Risorse rigenerate: i materiali sono vivi, riciclabili e reintegrati nei cicli terrestri.

L’energia diventa una frequenza condivisa, e non una merce.

10. Depurazione, Acqua e Rigenerazione degli Ambienti

Purificare significa restituire al vivente la sua piena memoria originaria. L’acqua è libera, viva e accessibile a tutti. Gli ambienti vengono rigenerati, le contaminazioni trasmutate. La relazione con il vivente diventa alchemica, consapevole e sacra.

  • Trasmutazione degli inquinanti: attraverso onde di forma, vortici, geometria sacra, cristalli attivati.
  • Acqua consapevole: dinamizzazione, ascolto, benedizione collettiva. L’acqua è trattata come un’entità vivente.
  • Rigenerazione del suolo: fitorisanamento, azione vibrazionale, richiamo alle intelligenze telluriche.
  • Sostegno alle specie cancellate: reinviti consapevoli, santuari vibrazionali.

Non restauriamo un luogo: lo ascoltiamo finché non si restauri da sé.

11. Organizzazione sociale e Governance

La governance sageocratica non è gerarchica, ma emergente. La governance è vibrazionale, fluida. Nessun potere centrale, ma un coordinamento in sintonia. I cerchi decisionali sono aperti, vivi ed evolutivi.

  • Cerchi di sintonia: decisioni prese da coloro che vibrano con la questione.
  • Mandati a rotazione: nessun potere fisso, ma ruoli attivati temporaneamente.
  • Trasparenza vibrazionale: tutte le decisioni sono documentate e percepite collettivamente.
  • Governanza multi-regni: i regni minerale, vegetale, animale e sottile sono rappresentati.
  • Armonia senza autorità: nessuna sanzione, ma richiami vibrazionali alla coerenza.

La società diventa un organismo vivente in continua evoluzione.

12. Sicurezza, Pace e Preservazione

Nella Sageocrazia, la sicurezza non si fonda sulla paura, ma sulla presenza vibrazionale consapevole. Le relazioni tra territori o popoli si basano sul riconoscimento reciproco, sulla risonanza vibrazionale e sull’ascolto sensibile. La diplomazia diventa un’arte di connessione.

  • Guardiani della Pace: disarmati, formati nella lettura vibrazionale e nella mediazione incarnata.
  • Veglia vibrazionale: percepire le disarmonie prima che si manifestino in conflitto.
  • Protezione naturale: i luoghi sono protetti energeticamente, in connessione con i guardiani invisibili.
  • Fase transitoria: nelle zone miste, mediatori-ponte garantiscono la convivenza con i vecchi sistemi.

Assicurare la pace significa mantenere la profonda armonia tra le frequenze degli esseri e dei luoghi.

Difesa vibratoria: Risposta sageocratica alle aggressioni

La Sageocrazia è un modello fondato sulla pace, sulla sintonia e sulla regolazione vibratoria. Tuttavia, non è ingenua: riconosce che, in un mondo ancora dominato dalla paura, dal potere e dagli impulsi distruttivi, possono esistere forze esterne che cercano di nuocere alla vita, alla coscienza o all’equilibrio collettivo.

Ispirata da Sri Aurobindo — che riteneva che la non violenza assoluta potesse, in alcuni casi, favorire il trionfo del male —, la Sageocrazia integra un principio fondamentale: la difesa vibratoria consapevole.

« Ciò che vibri diventa il tuo scudo. » — Insegnamento degli Esseri Altamente Evoluti

Principi della risposta vibratoria :

  1. Rifiuto della violenza reattiva: Nessuna risposta è guidata dalla paura, dalla rabbia o dal desiderio di vendetta. Il combattimento cieco è sostituito dall’allineamento sovrano.
  2. Protezione attiva del Vivente: Quando la coscienza collettiva, gli esseri incarnati o i luoghi sono minacciati, la Sageocrazia autorizza una risposta vibratoria potente, giusta e mirata, incarnata da Guardiani formati in quest’arte sottile.
  3. Azioni di trasmutazione: Questo può includere :
    • disattivazione vibrazionale dell’aggressore (crollo delle sue intenzioni distruttive)
    • creazione di bolle di sintonia protettive
    • rottura dei canali di influenza (magici, psichici, mediatici)
  4. Neutralizzazione senza annientamento: Lo scopo non è mai distruggere un essere, ma disattivare l’onda distruttiva che emette e preservare la possibilità della sua trasmutazione.
  5. Fase transitoria: Nei territori in cui coesistono il vecchio mondo e il mondo sageocratico, vengono istituiti cerchi di mediazione o ponti vibrazionali per prevenire qualsiasi escalation e creare zone di convivenza pacifica.

Un esempio ispiratore: la posizione di Sri Aurobindo

A differenza di Gandhi, che sosteneva la non-violenza assoluta, Sri Aurobindo difendeva la legittimità dell’azione armata in alcuni casi, come contro Hitler. Diceva in sostanza: « Di fronte a una forza totalmente distruttiva, non fare nulla per pacifismo significa aiutarla. » La Sageocrazia riconosce questo discernimento: c’è un tempo per la pace, un tempo per la parola e, a volte, un tempo per il radicamento fermo.

13. Relazioni Esterne e Diplomazia Vibrazionale

La Sageocrazia non impone nulla all’esterno: essa irradia un modello vivente. Le relazioni tra territori o popoli si fondano sul riconoscimento reciproco, sulla risonanza vibratoria e sull’ascolto sensibile. La diplomazia diventa un’arte di connessione.

  • Non ingerenza sacra: nessun proselitismo, solo aperture per chi vibra.
  • Ambasciate vibrazionali: luoghi di incontro multidimensionali, sulla Terra e oltre.
  • Dialoghi galattici: riconoscimento di altre civiltà coscienti e dei loro modelli.
  • Alliances d’âme à âme : accords fondés sur la reconnaissance mutuelle des missions.

La diplomazia diventa un legame di cuore consapevole tra le coscienze incarnate.

14. Cultura, Arte ed Espressione del Sacro

L’arte nella Sageocrazia è un atto di elevazione collettiva. L’arte non è più riservata a pochi. Diventa un linguaggio dell’anima, una celebrazione del vivente. La cultura non è fissa, ma in movimento, libera, molteplice e offerta.

  • Creazione intuitiva: musica, pittura, danza, poesia, senza quadro accademico.
  • Rituels collectifs : célébrations saisonnières, appels planétaires, activations de lieux.
  • Trasmissione ispirata: ogni opera porta una frequenza che risveglia, guarisce o apre.
  • Abolizione della critica: l’arte non viene giudicata, ma accolta come un impulso sacro.

La cultura non è intrattenimento, ma un’onda di coscienza condivisa.

15. Natura, Animali e Altri Regni

Tutti i regni sono considerati partner evolutivi.

  • Comunicazione inter-regni: scambi con animali, piante e spiriti della natura.
  • Fine del dominio: niente più allevamenti, niente più zoo, niente più sfruttamento vegetale o minerale.
  • Spazi santuarizzati: territori affidati ai regni non umani per esprimersi liberamente.
  • Co-evoluzione: progetti in cui l’essere umano agisce come mediatore, non come capo.

Nella Sageocrazia, la natura non è protetta: è onorata come guida.

16. Economia, Scambio e Moneta Vibrazionale

Nella Sageocrazia, l’economia è liberata dall’accumulazione, dalla speculazione e dalla paura della mancanza. Diventa un flusso vivente di doni, talenti e circolazione vibrazionale.

  • Moneta vibratoria (HCC): i Crediti di Contributo Armonico non si comprano; si guadagnano attraverso la qualità vibratoria di un atto o di un servizio.
  • Contributo libero: ogni essere dona secondo il proprio irradiamento, non secondo un lavoro imposto. L’attività è fluida, circolare e gioiosa.
  • Trasparenza assoluta: ogni flusso è tracciabile, visibile a tutti, senza anonimato, senza opacità.
  • Sovranità locale e collettiva: le comunità possono emettere o regolare HCC alla loro scala, rimanendo comunque allineate al principio dell’equilibrio globale.
  • Abolizione della proprietà lucrativa: l’uso prevale sul possesso. I beni sono vivi.
17. Commercio e beni materiali

17. Nella Sageocrazia, il commercio come lo conosciamo scompare. Diventa un’offerta consapevole e vibratoria :

  • Fine della pubblicità invasiva: non viene esercitata alcuna manipolazione mentale o emotiva per suscitare il desiderio. L’informazione circola in modo sobrio, vibrante e senza strategia.
  • Scomparsa dei beni senza coscienza: gli oggetti prodotti senza utilità, senza bellezza o senza vibrazione allineata semplicemente non trovano più posto.
  • Spazi di Presenza: i luoghi di scambio sono silenziosi, dolci e favorevoli all’ascolto interiore. Un prodotto non viene venduto: lo si lascia farsi riconoscere.
  • Collegamento diretto: l’oggetto circola tra chi lo crea e chi lo riceve, senza intermediari né imballaggi superflui.
  • Prezzo vibrazionale o libero: alcuni beni possono essere offerti attraverso gli HCC, altri nella semplicità del dono o del baratto consapevole.

Il commercio non mira più a catturare l’attenzione o il profitto, ma a permettere a ogni creazione di raggiungere la sua giusta destinazione.

18. Infrastrutture, Materia e Materiali coscienti

Costruire nella Sageocrazia significa ancorare la luce nella materia.

  • Materiali viventi: terra cruda, fibre vegetali, minerali attivati, cristalli integrati.
  • Tecnologie dolci: nulla è imposto alla Terra, tutto è co-costruito con lei.
  • Strutture evolutive: edifici adattabili alle necessità vibrazionali del momento.
  • Riciclo spirituale: ogni materia utilizzata ritorna in un ciclo rigenerativo sacro.

La costruzione diventa un’estensione consapevole dell’essere collettivo.

19. Comunicazione, Reti e Tecnologie Etiche

La comunicazione è uno scambio di frequenze prima di essere un flusso di informazioni.

  • Reti fluide: strumenti tecnologici sobri, non intrusivi, attivati dall’intenzione.
  • Trasparenza vibratoria: nulla è nascosto — tutto può essere percepito, decodificato, armonizzato.
  • Tecnologia di connessione: piattaforme intuitive, sicure e co-gestite.
  • Silenzio valorizzato: non c’è bisogno di parlare per esistere. Il non detto consapevole è rispettato.

La comunicazione è un respiro collettivo del Vivente.

20. Fiscalità, Beni comuni e Distribuzione fluida

Non ci sono più tasse: c’è una contribuzione spontanea e gioiosa all’equilibrio collettivo.

  • Nessun prelievo obbligatorio: ognuno offre secondo la propria coscienza, senza controllo né paura.
  • Beni comuni sacri: terre, sorgenti, saperi e cure appartengono a tutti e a nessuno.
  • Risorse in custodia condivisa: ogni risorsa è affidata a coloro che vibrano per prendersene cura.
  • Equilibrio senza penalità: gli squilibri si regolano naturalmente attraverso la sintonia collettiva.

La ricchezza è l’armonia dell’insieme, non l’accumulazione individuale.

21. Memoria collettiva, Archivi e Storia evolutiva

La memoria non è un passato fisso, ma un’onda vivente che si dispiega nel presente.

  • Archivi vibrazionali: racconti incarnati, tracce sensibili, memorie cellulari condivise.
  • Trasmissione simbolica: racconti, canti, sculture, gesti rituali.
  • Storia evolutiva: si conserva solo ciò che eleva, guarisce e illumina.
  • Conservazione per sintonia: ogni archivio è collegato a una frequenza, consultabile vibrazionalmente.

La storia diventa una trama vivente al servizio del divenire.

Domini trasversali o sacri

Al di là delle funzioni visibili, alcuni domini essenziali trascendono le strutture sociali. Essi riguardano le soglie di trasformazione, le esperienze dell’anima e gli impulsi profondi della vita incarnata.

Nascita, Accoglienza delle Anime e Incarnazione consapevole
  • L’atto di nascere è preparato in sintonia con i mondi sottili.
  • I genitori sono scelti vibrazionalmente dall’anima che si incarna.
  • Cerchi di accoglienza accompagnano la gravidanza e l’arrivo del bambino, nel pieno rispetto della sua frequenza.
Morte, Passaggio e Accompagnamento di fine ciclo
  • La morte è riconosciuta come un cambiamento di stato vibrazionale.
  • Guardiani della soglia accompagnano il passaggio nella pace, nella gioia e nella coscienza.
  • I corpi sono onorati secondo il desiderio vibrazionale dell’anima (terra, fuoco, cristallo, onda…).
Unione, Amore e Sessualità sacra

Le unioni non sono codificate, ma sentite. La relazione diventa uno spazio di evoluzione, di gioia e di verità. La sessualità è sacra, collegata al cuore e all’anima. 

  • L’amore non è contrattualizzato ma celebrato.
  • Le unioni si formano e si sciolgono per accordo vibrazionale reciproco.
  • La sessualità è riconosciuta come atto di fusione energetica consapevole, fonte di guarigione, di espansione e di preghiera incarnata.
Riti di passaggio, Iniziazioni e Cicli dell’anima
  • Ogni grande tappa della vita (pubertà, maturità, trasformazione, vecchiaia) è accompagnata da rituali vibrazionali.
  • I giovani vengono iniziati alla loro potenza d’essere, nel rispetto del vivente.
Identità, Missione e Realizzazione

Ogni essere è accolto nella sua singolarità. La missione di vita non è un obbligo, ma una risonanza. La realizzazione personale avviene al servizio del collettivo.

Regolazione, Riaggiustamento e Evoluzione

Il sistema sageocratico è vivo. Si riadatta costantemente, a partire dalla sintonia collettiva. Non ci sono leggi fisse, ma impulsi condivisi.

Interiorità, Spiritualità e Espressione del sacro

La spiritualità non è imposta. È vissuta liberamente, nell’ascolto dell’Essere. Il sacro si manifesta nella materia, nei gesti, nelle parole, nelle scelte quotidiane.

Gioco, Risata e Tempo libero ispirato
  • Il gioco è visto come espressione sacra della gioia universale.
  • Il tempo libero non è “riposo”: è lo spazio per lo slancio creativo spontaneo.
  • La risata collettiva, la leggerezza e i momenti di pura semplicità sono riconosciuti come pilastri dell’equilibrio.

La Sageocrazia onora le soglie invisibili, i passaggi vibrazionali e i respiri dell’anima. Perché una società diventa veramente cosciente solo quando illumina ciò che non può essere misurato.

Regolazione vibrazionale collettiva

In una società vibrazionale, l’equilibrio non è imposto: è sentito, aggiustato e fluidificato.

  • Veilleurs de syntonie : groupes d’êtres formés à percevoir les désalignements subtils dans les cercles, lieux ou dynamiques collectives.
  • Sensori vibrazionali viventi: alcuni cristalli, alberi o architetture segnalano gli squilibri attraverso la modifica della frequenza.
  • Risposte dolci e mirate: cerchio di ascolto, armonizzazione energetica collettiva, pausa consapevole di un progetto, ecc.
  • Nessun controllo, ma un ascolto costante del campo collettivo..

La regolazione diventa un organo sensibile del corpo sociale, al servizio dell’unità.

Orientamento dell’anima e missione di vita

Ogni essere è accolto con la consapevolezza che porta una frequenza unica da manifestare.

  • Rituali di chiarificazione della missione: nel corso della vita, l’anima è invitata a rivedere il proprio cammino.
  • Accompagnamento vibrazionale: mentori, guide, geometrie di rivelazione, sintonizzazioni di riallineamento.
  • Ascolto comunitario: i cerchi dell’anima permettono di essere visti, confermati e incoraggiati.

La missione non è un compito da svolgere: è una vibrazione da incarnare.

Saggezza degli anziani e presenza dei non incarnati

La Sageocrazia si fonda su una multi-presenza vibrazionale di tutti i regni, età e piani.

  • Gli anziani incarnati sono i custodi della memoria vivente. Essi trasmettono, accolgono e ascoltano.
  • I disincarnati (guide, defunti in pace, EHE) possono essere chiamati consapevolmente in alcuni cerchi.
  • Nessun culto fisso: solo un riconoscimento della permanenza del legame tra i piani.

La società è multistrato, interconnessa, transdimensionale.

Madre Terra, legame con i mondi e le dimensioni sottili

La Terra è una coscienza. È ascoltata, onorata, celebrata. I mondi sottili sono accolti, non come credenze, ma come parti integranti della realtà.

Giuramento di Reliance Sageocratica

Alla nascita vibrazionale di un Sageocrate, egli può pronunciare questo giuramento interiore :

"Io, coscienza incarnata, scelgo di irradiare nella rettitudine, di onorare il Vivente in ogni cosa, di lasciare che l’Essere guidi i miei atti, di contribuire all’equilibrio con amore e di ricordare che la Vita è sacra."

Questo giuramento è un’offerta libera, mai imposta. Non vincola: apre.

Così si delinea il dispiegarsi del mondo sageocratico: Un mondo in cui l’Essere è legge, l’armonia è governo e ogni vibrazione partecipa al grande canto del Vivente.

Vivere la Sageocrazia significa già iniziare a incarnare ciò che desideriamo vedere accadere. Passo dopo passo, nella materia, nelle nostre relazioni, nelle nostre scelte.

Quando ogni gesto diventa coscienza, la società diventa viva.

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